La tradizione apre all’innovazione: nasce il Giro d’Italia Elettrico
Federico Cavallari
Il 2018 verrà ricordato come un anno importante per il ciclismo elettrico, da quest’anno si terrà infatti il primo Giro d’Italia Elettrico già ribattezzato Giro E.
Il Giro E nasce dalla collaborazione fra gli organizzatori del prestigioso Giro d’Italia, arrivato nel 2018 alla sua 101esima edizione, e partner come Enel, Tag Heuer e Pinarello.
L’annuncio e l’analogia con la Formula E
Non a caso l’annuncio è stato dato a Roma durante il gran premio di Formula E da due testimonial d’eccezione: il corridore del Team Sky Gianni Moscon e l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella.
Lo spettacolo è poi continuato sul circuito in una sfida simbolica fra i due con un bolide di Formula E guidata da Fisichella e la nuova bici da corsa elettrica Pinarello Nytro cavalcata da Moscon.
Sarà proprio il nuovo modello di bici a pedalata assistita di Pinarello, la Nytro, a diventare la prima e unica protagonista della prima edizione del Giro E.
L’utilizzo della stessa ebike elettrica per tutti i ciclisti crea di fatto un’analogia con il regolamento della Formula E che prevede anch’esso lo stesso telaio e potenza per tutti i piloti.
Dove e quando si svolgerà il Giro E
Prima edizione che partirà l’8 maggio in concomitanza con la quarta tappa del Giro d’Italia, in cui dieci corridori appartenenti a cinque squadre differenti si daranno battaglia sulle loro Pinarello Nytro, precedendo di qualche ora il gruppo muscolare.
Si proseguirà con queste modalità per le successive diciassette tappe fino al traguardo finale dei Fori Imperiali a Roma, percorrendo le stesse distanze (169,7 km di media per tappa) e dislivelli (oltre 44.000 metri in totale) delle bici da corsa muscolari all’inseguimento delle elettriche.
Pinarello Nytro prima e-Bike del Giro d’Italia Elettrico
La prima bicicletta da corsa assistita in dotazione ai corridori del Giro d’Italia elettrico 2018 è la Pinarello Nytro con telaio in carbonio e motorizzazione integrata Fazua Evation.
Nominalmente la potenza si ferma a 250 Watt ma nei momenti di maggior sforzo è capace di erogare fino a 400 Watt di picco. Unità motore più batteria aggiungono 4,69 kg di peso, facendo pesare la Nytro circa 13 kg.
La nuova variabile dell’assistenza elettrica e il confronto
Sarà molto interessante capire quando e come l’assistenza elettrica verrà gestita dai corridori. Sicuramente la riserveranno per le salite più dure che in alcuni tratti hanno pendenze che superano il del 20%.
Un’altro aspetto intrigante è rappresentato dal confronto cronometrico indiretto fra le prestazioni globali dei corridori muscolari e dei corridori assistiti. Quest’ultimi infatti dovrebbero avere l’assistenza elettrica disponibile solo fino alla velocità massima di 25 km/h.
Chissà se il peso aggiuntivo tra motore e batteria non li penalizzerà troppo sulla lunga distanza, soprattutto in pianura, nei falsi piani e salite leggere dove la media di un professionista muscolare è ben oltre 25 km/h.
Il Giro Elettrico portabandiera di un movimento in ascesa
La bicicletta da corsa è da sempre il simbolo della massima prestazione e velocità che un ciclista può raggiungere con la sola forza muscolare delle sue gambe. Prestazione che non tutti possono raggiungere con duri allenamenti, per questo motivo sono in molti che scelgono una ebike da corsa per non rinunciare alla compagnia di amici più in forma oppure per affrontare percorsi troppo impegnativi senza aiuto elettrico.
Il Giro E, il primo giro d’italia elettrico, sebbene parta in un formato più rappresentativo che ufficiale, aggiunge spettacolo allo spettacolo e noi di BiciLive.it ci auguriamo che possa presto decollare con la partecipazione di altre squadre e corridori.